Un impero in rovina, Fanucci editore. Recensione
Ho atteso a lungo questo volume.
Un impero in rovina è il romanzo conclusivo della Sorcery Ascendant Sequence, iniziata con “Anime perdute” e con “Il sangue degli innocenti”.
Il primo volume, vincitore dell’Aurelias Award 2015 (premio Australiano dedicato al miglior romanzo fantasy del continente) mi aveva conquistato.
Non è un libro per chi cerca ritmi frenetici e pagine colme di adrenalina. Si fa assaporare e le descrizioni rivelano lo studio e la dedizione che l’autore ha dedicato a questo romanzo.
Ci sono due caratteristiche che si mantengono per tutta la trilogia: la calma e la precisione degli eventi. La trama cresce e, da ragazzino orfano e abbandonato, Caldan imparerà a conoscere i propri poteri e a controllare la sua magia, ultima possibilità di sopravvivenza per l’impero Mahruse.
La magia. A chi ama una magia vera, studiata, con forti fondamenti chimici, alchemici e fisici, adorerà la magia di Hogan. Nulla è lasciato al caso e ogni filo, ogni goccia di magia costa al mago energia mentale e fisica. La potenza che il mago può attingere dalla propria magia dipende dalle sue abilità, dalle sue conoscenze dei materiali, delle rune e della resistenza e significato di ognuna di esse. Alternati tra i tre volumi ci sono pagine e pagine di “lezioni frontali” sulla magia e sul suo funzionamento ma niente di prolisso e noioso, anzi, tutto molto interessante.
I personaggi. Altro punto forte. Questo romanzo è l’esempio perfetto di crescita, di come un bambino diventa uomo e di come le responsabilità crescono e trasformano la vita di tutti i giorni, riempendola di difficoltà e angosce.
La consapevolezza che il potere e le abilità speciali avvicinino a coloro che vogliono solo sfruttarli, rendendo complessi i rapporti. Ma non solo Caldan. I punti di vista sono diversi e ogni personaggio ha la sua voce e la sua utilità. La politica, le spie e gli assassini, tutti riuniti per uno scopo comune: salvare l’impero.
Restando su Caldan. L’autore ci mostra il personaggio ma ci mostra con ancora più chiarezza quanto il potere possa infettare ogni cosa, tanto da trasformare un ragazzo calmo e buono in un uomo sospettoso e arrabbiato, costringendolo a prendersi responsabilità che non voleva e che non desiderava ma che per grandezza d’animo accetterà per salvare coloro che ama.
Un fantasy pieno e con un trama originale e congegnata benissimo. I colpi di scena e le sorprese sono tutti al posto giusto e in questo terzo volume l’azione cresce notevolmente, favorendo una lettura veloce e appassionata. Un’attesa che non è stata vana. Una trilogia da avere in libreria.
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